È racchiuso nelle 3 parole "Diciamo Insieme Grazie" il ringraziamento che i cittadini esprimono ai medici, ai paramedici e a tutto il personale sanitario che ha vissuto e vive giorno dopo giorno in prima linea l'emergenza Covid-19 nelle strutture ospedaliere della Regione Lazio. L'idea, nata nel mese di marzo del 2020, ha avuto inizio da una istanza dei due ideatori Sabina Minutillo Turtur e Renato Fontana, insieme a Bye Bye Silos hanno deciso di proporre questa inedita modalità di comunicare attraverso l'arte in luoghi finora teatro unicamente di scene di dolore e sofferenza. Una sorta di galleria che attraverso il codice facilmente accessibile alle persone della street art, nelle sue varie sfaccettature, potesse indurre a fare riflettere e allo stesso tempo a ricordare. Un'esposizione permanente pensata per rafforzare l'immagine degli operatori sanitari, creare un senso direte tra ospedali, regione e cittadinanza. Il progetto prevede oltre alla realzzazione di 13 opere d'arte in altrettanti Ospedali, la realizzazione di video, foto e altri contenuti, sia prodotti da Bye Bye Silos che user generated, la diffusione degli stessi attraverso un sito dedicato e i canali social, il tutto all'interno di partnership editoriali e tecniche come quella della azienda Mapei che collabora fonendo gratuitamente tutti i materiali per la realizzazione dei muri.
È stata una sfida nella sfida, che ha portato tra l'altro alla ricerca di forme di coperture assicurativa e alle modalità di gestione degli artisti e delle location site "effective": ogni artista ha collaborato secondo la propria disponibilità e secondo un'interpretazione del concept generale, arrivando a creare un universo di significato diverso tra opera e opera. Il progetto è partito dal concept dei Gummy Guè, ispirato alle dinamiche interne agli Ospedali e realizzato al San Camillo di ROma, per passare ad Alice Pasquini che ha realizzato nel piazzale principale del Policlinico Gemelli un dialogo tra due muri, fino a Lucamaelonte e l'opera realizzata all'Ospedale San Filippo Neri.